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Il Comune di Chiasso ha presentato il primo Rapporto di Sostenibilità, redatto da Capifid SA, partenr del Polo di Consulenze Capifid-Bullani SA, e basato sugli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU, gli elementi supplementari sviluppati dalla Confederazione e stilati nel “Cercle indicateurs”. Il modello utilizzato è quello del Global Reporting Initiative (GRI), uno dei più diffusi a livello mondiale.

 

Lo scopo del rapporto è quello di individuare gli ambiti di criticità e costruire un futuro sostenibile sul fronte ecologico, sociale ed economico. É uno strumento che permette di mettere nero su bianco un programma con obiettivi precisi, per migliorare dove possibile la qualità di vita sul suo territorio.

 

Perché allestire un rapporto di sostenibilità?

  • Per comunicare la propria attività in trasparenza e costruire il dialogo sulla base di dati che non risultano nei bilanci tradizionali.

 

  • La misurabilità dei risultati ottenuti assicura la continuità/stabilità della politica della sostenibilità.

 

  • Dalla fotografia dello stato attuale, si ottiene un documento dinamico che registra e misura annualmente l’impatto delle scelte politiche su temi fondamentali quali la governance, il mercato, le risorse umane, la relazione con la comunità, la gestione ambientale e la comunicazione.

 

  • Perché un Comune socialmente responsabile gode di una reputazione migliore, di una comunità più unita, di un’economia più competitiva, di un ambiente migliore, di collaboratori più motivati e di un accesso facilitato ai crediti da parte degli istituti di credito.

 

  • Perché il rapporto è uno strumento strategico che aiuta a coordinare sinergicamente i diversi Piani di cui dispone un Comune, come il Piano regolatore, il Piano delle opere, il Piano finanziario e il Piano generale di smaltimento (PGS).

 

  • Perché il cambiamento climatico in atto e il conseguente cambio di paradigma economico da questo imposto costituiscono il tema di cui oggi tutti parlano, e ciascuno deve portare la propria piccola goccia di contributo.

 

  • Perché il rapporto è già obbligatorio per le aziende con più di 250 dipendenti. Con la nuova Legge federale e il concordato intercantonale sugli appalti pubblici, i bandi prevedranno altresì ai fini dell’aggiudicazione dei criteri più orientati alla sostenibilità. Anche i Comuni si devono quindi allineare ad una filiera e ad un territorio sempre più indirizzati alla sostenibilità. A tal proposito, la Sezione degli enti locali (SEL) sollecita anche i Comuni più piccoli ad adottare un rapporto di sostenibilità.

 

A chi rivolgersi per sviluppare un rapporto di sostenibilità?

Per sviluppare un rapporto di sostenibilità è bene affidarsi a dei professionisti in materia in quanto si tratta di un progetto oneroso che va mantenuto negli anni. Per chi fosse interessato a saperne di più, può contattare Capifid SA senza impegno.

 

Altri link utili riguardo questa notizia:

Conferenza stampa in cui si è presentato il primo rapporto di sostenibilità del Comune di Chiasso

Intervista sul Quotidiano (parte al min 13:23)

Articolo sul Corriere del Ticino